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IL GOVERNO ALIMENTA L’ODIO RAZZIALE
E VIOLA I DIRITTI UMANI

L’assemblea delle 48 associazioni del Cipsi riunite a Genova hanno dichiarato, attraverso il presidente Barbera “la Costituzione Italiana e la dichiarazione universale dei diritti umani, sono costantemente violate negli ultimi provvedimenti del governo italiano che rischiano di legalizzare l’odio razziale e costruiscono paura verso il diverso”. “Noi crediamo nella convivenza umana basata sulla reciproca fiducia. Basta con le paure. Costruiamo dialogo e relazioni sociali tra tutti i cittadini del mondo”. Appello ai mezzi di comunicazione ed informazione per un’informazione positiva che non alimenti paure e divisioni.

Roma, 16 marzo 2009 - L’assemblea delle 48 associazioni del Cipsi - Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale – riunitasi a Genova il 14 e 15 marzo 2009 ha ribadito l’impegno comune del coordinamento rispetto alla tutela dei diritti e dei beni comuni di tutti gli esseri umani. In particolare ha deliberato di prendere posizione sulle continue e ripetute violazioni ai diritti fondamentali ribaditi nella nostra Costituzione e nella Dichiarazione Universale dei diritti umani. Guido Barbera, presidente del Cipsi, al termine dell’assemblea ha dichiarato: “Il ddl sulla sicurezza, introdotto dal governo Berlusconi, introduce il carcere fino a quattro anni per i clandestini che restano in Italia nonostante l'espulsione, la schedatura dei senzatetto, la legalizzazione delle ronde di cittadini non armate, la possibilità per i medici di denunciare i clandestini. Ed ancora: i cittadini stranieri irregolari non potranno registrare la nascita dei loro figli, in palese violazione non solo della nostra Carta Costituzionale ma anche della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Vengono impediti la registrazione del neonato ed il riconoscimento del figlio naturale, rendendo i bambini non registrati alla nascita privi di qualsiasi identità. Non avranno accesso alle scuole e alle strutture sanitarie. Non avranno un nome né documenti. Saranno completamente invisibili, apolidi. Noi, associazioni Cipsi, ribadiamo i valori della nostra carta Costituzionale a tutela della vita e ella dignità di ogni essere umano. Come cittadini italiani, CHIEDIAMO al nostro governo e a tutte le Istituzioni italiane, di rispettarli e di rafforzarli nella convivenza umana basata sulla reciproca fiducia. Diciamo basta ad un’informazione che porta a paura sociale. Chiediamo e ci impegneremo in ogni modo a diffondere la bellezza e la ricchezza del dialogo e dell’incontro tra tutti i cittadini del mondo. Uno Stato non è grande, non è forte, non è stato per il suo potere e le sue leggi, ma per la capacità di costruire armonia, rispetto della dignità di tutti e democratica convivenza e partecipazione alla vita sociale.
Per questo, come cittadini italiani, non possiamo accettare le parole pronunciate in questi giorni dal ministro degli Interni, Roberto Maroni: “Per contrastare l'immigrazione clandestina non bisogna essere buonisti ma cattivi, determinati, per affermare il rigore della legge”. Parole che alimentano solo un clima di odio razziale e di paura degli altri, considerando la sicurezza una chiusura verso ogni diversità. L’amore salverà il mondo, non l’odio!
Noi, associazioni del Cipsi, siamo convinti che anche la crisi economica che stiamo attualmente vivendo, possa rappresentare una grande opportunità. Se sapremo uscirne insieme, riannodando i fili della solidarietà e del dialogo. Accogliendoci reciprocamente. Rispettandoci nelle nostre diversità. Riconoscendo i diritti e i doveri di tutti. Nessuno escluso: anche i clandestini. Anche i Rom. Riteniamo necessario concentrare il nostro impegno per giungere ad un forte ripensamento del nostro vivere insieme. Un ripensamento che riparta dai grandi valori condivisi su cui si fonda la nostra Costituzione ed il nostro vivere civile”. In questo chiediamo a tutti i mezzi di informazione e comunicazione di partecipare con messaggi positivi e costruttivi.

Per informazioni: CIPSI, tel. 06.5414894, mail: info@cipsi.it, web: www.cipsi.it.

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