"I morti e le violenze che stanno aumentando di giorno in giorno nelle galere italiane sono sulla coscienza di una classe politica disumana e che non ritiene siano persone con diritti da garantire coloro che affollano questi luoghi di pena" afferma Livio Ferrari, garante delle persone private della libertà del Comune di Rovigo. "Quando il dramma si consumerà in modo ancora più drammatico e deleterio forse qualcuno interverrà ma sarà troppo tardi! Perché continuando l'aumento di presenze entro pochi mesi ci sarà l'impossibilità fisiologica di contenere tante persone in strutture al limite, e in quel frangente non potranno non accadere fatti tragici e senza ritorno. Il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria non sa più che pesci pigliare per tirare avanti, i sindacati di polizia penitenziaria hanno consumato fiumi di inchiostro per dichiarare come nelle condizioni attuali non solo non si può garantire la sicurezza quant’anche qualunque percorso di reinserimento e di risocializzazione appartiene all’utopia e alla letteratura, ma il mondo politico è rimasto sordo, impegnato com'è nel recitare nel suo teatrino lasciando consumare una tragedia di dimensioni sempre maggiori".(consulta il PROSPETTO)