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EFFETTO GIOVANARDI: IN ITALIA 70.000 TOSSICODIPENDENTI IN PIU' IN UN ANNO

Ecco gli effetti reali della legge sulle droghe, illustrati ieri dalla coppia Serpelloni-Giovanardi. Nel 2008, 385.000 tossicodipendenti in cura (+70.000). Di nuovo in crescita i tossicodipendenti da eroina. Aumentano anche i minori in carcere (+38%), mentre, come previsto, cala il prezzo di cocaina ed eroina e aumentano i prezzi di cannabis ed ecstasy. Si confermano gli effetti criminogeni della legge Fini-Giovanardi.

Si conferma anche nel 2008 la tendenza all'aumento, in Italia, dei consumatori di droga bisognosi di cure, ma la novità rispetto al 2007 è che i tossicodipendenti da eroina, che erano diminuiti, sono di nuovo in crescita. È quanto emerge dalla Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 2008, presentata oggi alla stampa dal sottosegretario Carlo Giovanardi. Secondo le stime della Relazione, sono circa 385 mila i consumatori problematici di droga (9,8 soggetti ogni mille persone di età 15-64 anni), e in un anno sono aumentati di quasi 70 mila unità. Di questi, 210 mila usano eroina (205 mila nel 2007) e 172 mila cocaina (154 mila nel 2007).

Minori in carcere. Forte aumento dei minori che vanno in carcere per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. In un anno, dal 2007 al 2008, sono aumentati del 38%. Lo rileva la Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 2008, presentata oggi. Gli accessi di minori alle strutture penitenziarie per reati commessi in violazione alla normativa sugli stupefacenti ammontano nel 2008 a 264. Sono quasi tutti maschi, età media 17 anni, e quasi uno su due è straniero. Per quanto riguarda la popolazione generale (15-64 anni), nel 2008 sono finite in carcere 30.528 persone tossicodipendenti (+25,3% sul 2007). Le segnalazioni alle Prefetture per possesso di droga nel 2008 sono state 35.632, un dato che parrebbe in aumento rispetto a quanto riportato dalla Relazione al Parlamento dell'anno scorso (32.413), ma che è da verificare nel tempo a causa del ritardo di notifica nella segnalazione dei dati. Il 71% delle segnalazioni riguarda la cannabis (nel 2007 era il 73%). In aumento quelle per eroina (10,7%, 9% nel 2007), stabili le segnalazioni per cocaina ( 15,1%, 16% nel 2007). L'età media delle persone segnalate è di 24 anni. Sul totale dei segnalati nel 2008, i minori di 18 anni sono stati 2.825, pari all'8,5%. Anche se le fasce giovanili non mostrano percentuali d'aumento consistenti, si conferma che si è notevolmente abbassata l'età del primo consumo di sostanze stupefacenti e che anche tra le persone segnalate si registra negli ultimi anni una maggiore incidenza di persone che spesso assumono stupefacenti in associazione con alcolici. Quanto alle sanzioni amministrative erogate - sempre per possesso di droga - sono state 13.823, in deciso aumento rispetto alle 11.220 del 2007. Gli arresti, invece, sono stati oltre 28.000. Infine, è ulteriormente cresciuto (+76%) il numero di controlli sulla guida sotto l'effetto di alcol o droga rispetto al 2007, anno in cui erano già raddoppiati. Ciò, sottolinea la Relazione, ha portato - come effetto deterrente - un forte calo della positività all'alcol (15% nel 2006, 6% nel 2007, 4% nel 2008) e alle droghe (1,4% nel 2006, 0,6% nel 2007, 0,3% nel 2008).

Policonsumo. La cannabis è diventata una droga «trasversale», non viene cioè quasi più consumata da sola ma è spesso associata sia ad altre sostanze stupefacenti come eroina e cocaina, sia all'alcol: il 12,7% di chi consuma marijuana o hashish usa anche cocaina e il 3,1% associa eroina. È una delle novità che emergono dalla Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 2008, presentata oggi. Da un'indagine che ha riguardato la popolazione generale dai 15 ai 64 anni, è risultato che il 32% ha usato cannabis almeno una volta nella vita, il 6,9% l'ha usata negli ultimi 30 giorni e l'1,34% la consuma frequentemente. Percentuali che collocano l'Italia al di sopra della media europea, e la tendenza risulta in aumento rispetto agli anni passati. La maggiore prevalenza di consumatori di marijuana e hashish si riscontra nella fascia di età 15-24 anni, con una forte presenza femminile. Per quanto riguarda le altre sostanze, i consumatori di eroina con uso frequente (10 o più volte in 30 giorni) sono lo 0,1% della popolazione generale (15-64 anni). Oltre a un trend in aumento del consumo di questa sostanza, si osserva un incremento anche dell'uso occasionale. Ma quello che più colpisce, è che la fascia più consistente che ha usato eroina una o più volte in 12 mesi è quella giovanile, dai 15 ai 24 anni. Quanto alla cocaina, vera star delle ultime rilevazioni sui consumi, lo 0,72% della popolazione esaminata ha dichiarato di averla usata negli ultimi 30 giorni, un dato più alto della media europea. E le femmine che consumano cocaina sono più numerose di quelle che fanno uso di eroina. L'andamento mostra un costante aumento del consumo dal 2001 e la maggiore prevalenza tra i consumatori si riscontra nella fascia 15-34 anni. Lo 0,24% ha utilizzato stimolanti negli ultimi 30 giorni mentre lo 0,04% li utilizza frequentemente, un dato più basso della media Ue. Lo 0,18%ha usato allucinogeni negli ultimi 30 giorni e lo 0,04% li usa frequentemente. Le tendenze del consumo segnalano in generale una diminuzione dell'eroina e della cocaina nei giovani under 19, a fronte di un aumento del consumo di cannabis. Sopra i 20 anni, si segnala un aumento di tutte e tre le sostanze.

Consumo quotidiano. Il 2,7% degli studenti delle scuole secondarie (15-19 anni) consuma hashish tutti i giorni, mentre lo 0,5% afferma di usare spesso cocaina e lo 0,3% eroina. Quest'ultima però, sempre più spesso, invece che iniettata viene vaporizzata. È quanto emerge dalla Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 2008, presentata oggi alla stampa. Il consumo di eroina, che è stata usata almeno una volta nella vita dal 2,1% degli studenti di questa fascia di età, risulta più o meno stabile rispetto al 2007. Aumentano le ragazze coinvolte dal fenomeno e prevale il consumo occasionale. Il 5,8% ha usato cocaina almeno una volta, con prevalenza di maschi e di consumo occasionale. Quanto alla cannabis, il 31,5% degli studenti l'ha usata almeno una volta, e se il maggior consumo si osserva tra gli studenti diciannovenni, l'uso precoce riguarda il 20% dei maschi di 16 anni. Il 4,7% ha usato stimolanti almeno una volta e lo 0,9% ne fa uso frequente, e un altro 4,7% ha usato allucinogeni almeno una volta e lo 0,5% ne fa uso frequente. Il trend mostra una diminuzione degli stimolanti e un aumento degli allucinogeni. Tra gli studenti, come nella popolazione generale, c'è una forte tendenza al policonsumo, e in particolare l'associazione di droga ad alcol e tabacco.

Consumatori problematici. Meno del 45% dei consumatori problematici di droga è in trattamento presso un Servizio di cura delle dipendenze. In sostanza, più della metà dei tossicodipendenti non si cura, almeno non si rivolge a un servizio, pubblico o del privato sociale riconosciuto. È quanto emerge dalla Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze presentata oggi alla stampa. Su un totale di consumatori problematici, cioè bisognosi di cure, di circa 385 mila persone, circa 175 mila sono in trattamento, in leggero aumento rispetto all'anno precedente (172 mila circa) quando però i tossicodipendenti erano 318 mila. In particolare, i dipendenti da oppiacei (eroina) si stimano in circa 210 mila persone, a fronte di circa 123.800 in cura, cioè il 59%. Il consumo problematico di cocaina, invece, riguarda circa 172 mila persone, a fronte di 27.900 soggetti in trattamento (16,2%). Le sostanze maggiormente usate dalle persone in trattamento nei Sert (servizi pubblici per le tossicodipendenze) sono l'eroina, la cocaina e la cannabis. Si registra una tendenza alla stabilizzazione dell'uso di eroina e un aumento di quello della cocaina. Le regioni con più eroinomani in trattamento sono Umbria, Trentino Alto Adige, Basilicata e Calabria; quelle con più cocainomani in cura sono Lombardia, Molise e Sicilia. Per la cannabis al top Veneto, Friuli Venezia Giulia e Puglia. Uno dei dati che più colpisce è la lunga durata del periodo che intercorre tra l'inizio del consumo di droga e il momento in cui accedono ai servizi per chiedere aiuto: per l'eroina si arriva a 14 anni, per la cocaina a 12 e per la cannabis a 8 anni.

Calano le morti per overdose. Si inverte la tendenza all'aumento delle morti per overdose: se nel 2007 i decessi erano stati 589, in rialzo del 6% rispetto all'anno precedente, nel 2008 sono stati 502, cioè il 14,7% in meno. È quanto si evince dalla Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 2008, presentata oggi. L'eroina continua a essere la prima sostanza responsabile delle morti per overdose, la seconda è la cocaina. Diversa l'età media delle vittime: per l'eroina è 35 anni, per la cocaina 32. Ma le morti per overdose da cocaina sono in aumento. La tendenza dei decessi per overdose negli ultimi 10 anni vede un aumento al Centro-Sud e una diminuzione al Nord. L'Umbria risulta essere la regione più critica, con un tasso medio di mortalità per droga tre volte superiore a quello nazionale. Per la prevenzione delle emergenze correlate alla droga e la riduzione dei decessi per overdose, sono stati spesi nel 2008 dalle Regioni e dalle Province autonome oltre 4 milioni di euro.

Cala il prezzo di cocaina e eroina, salgono cannabis ed ecstasy. Droghe sempre meno care e quindi più accessibili, ma non tutte: si conferma, anche nel 2008, la tendenza alla discesa dei prezzi massimi e minimi sia dell' eroina che della cocaina, mentre si stabilizzano quelli dell'Lsd e si alzano i prezzi massimi dei cannabinoidi e il prezzo minimo per singola dose di ecstasy. È quanto si rileva dalla Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 2008, presentata oggi a Palazzo Chigi, che lancia anche l'allarme sulla coltivazione al sud della «super skunk». Dal 2002 al 2008, la media dei prezzi massimi e minimi è passata da 96 a poco più di 78 euro per grammo per la cocaina, da circa 64 a meno di 47 euro per l'eroina nera e da 84 a meno di 60 euro per quella bianca; una forte diminuzione della media dei prezzi si osserva per una singola pasticca di ecstasy, acquistabile a circa 24 euro nel 2006 e a meno di 19 nel 2008. Nel 2008, infine, accanto a un forte aumento dell'offerta e di sequestri di droga, si è rafforzato il fenomeno delle coltivazioni autoctone nel Sud del Paese ed è emersa anche una nuova produzione italiana di «super skunk», erba con un principio attivo del 15% più forte della cannabis classica e fino a oggi commercializzato solo nei coffee shop di Amsterdam.

Vincolare la spesa sanitaria. Il governo vuole introdurre una norma che vincoli l'1-1,5% della spesa sanitaria delle Regioni al rafforzamento dei Servizi pubblici per le tossicodipendenze (Sert). Lo ha reso noto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, presentando oggi la Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 2008. «Il problema oggi è che ci sono 20 idee, una per ogni regione. E quindi ci sono regioni che spendono di più e regioni che spendono di meno per la cura delle dipendenze» ha detto Giovanardi. Serve quindi una norma che «costringa» le regioni a spendere in questo settore. «Mi rendo conto che si tratta di una forzatura - ha aggiunto - ma mi sono impegnato per questo con gli operatori. Inseriremo questa norma in un provvedimento legislativo, sono sicuro che ci sarà l'accordo sia della maggioranza che dell'opposizione, ne ho già parlato con Livia Turco che si è detta d'accordo. Vedremo cosa diranno le Regioni e la Corte dei Conti».

Da: Fuoriluogo.it

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