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"AUTORITRATTI DAL CARCERE" IN PIAZZA A ROVIGO

Dal 28.04.2010 ore 18:30 al 02-05-2010 ore 20:00 Piazza Vittorio Emanuele II e la Sala della Gran Guardia a Rovigo vedranno un susseguirsi di eventi che vanno sotto il titolo di “Autoritratti dal carcere”, ideati da Luigi Marangoni. Una settimana di eventi: video-installazione; documentario, fotografia, riflessioni e performances.

 

Autoritratti dal carcere 09


Produzione 2010




 

APPROFONDIMENTO

Facendo seguito all’esperienza di laboratorio di movimento corporeo e teatralità “Oltre i Confini”, svolto nel 2008 dall’iniziativa del coreografo Vito Alfarano, che portò all’applauditissimo spettacolo “Il Rumore dell’amore”, lo stesso gruppo di artisti, fedele all’idea di portare “fuori” ciò che è nato dentro al carcere, da un’idea di Luigi Marangoni propone il nuovo risultato del laboratorio svolto nel 2009 presso la Casa Circondariale di Rovigo e lo comunica alla città attraverso “Autoritratti dal carcere 09”, una settimana ricca di eventi artistici e approfondimenti sulla situazione delle carceri italiane.

Dopo avere incontrato gli studenti delle Scuole di Rovigo e dell’Università di Genova per il nostro precedente lavoro, quest’anno abbiamo sentito l’esigenza di fare qualcosa che avesse una grande forza comunicativa: mostrare chi sono i detenuti attraverso le loro facce e le loro parole in un luogo centrale della città, dove chiunque potesse vedere, anche se solo di passaggio. Così nel novembre 2009 siamo entrati nella Casa Circondariale di Rovigo e abbiamo spiegato le nostre intenzioni ai detenuti: riprenderli mentre parlavano di sé e proiettare la loro immagine su un palazzo pubblico(video-istallazione).
Era chiaro che accettare sarebbe stata una sfida per loro: infatti chi è stato detenuto, a causa del suo “marchio”, fa fatica a trovare lavoro e reinserirsi nel tessuto sociale. Mostrarsi alla cittadinanza così apertamente è un atto di coraggio, che dodici di loro hanno compiuto, non pensando alle eventuali conseguenze future. Sono stati animati da un’esigenza interiore di comunicare, di far sapere chi sono e perché si trovano lì dentro.

La città di Rovigo avrà quindi la grande opportunità di assistere a quest’atto di coraggio pieno di umanità, in cui le storie, le parole, hanno una semplicità a tutti noi cara, la semplicità che riguarda le cose importanti della vita e cioè gli affetti.

Abbiamo coinvolto i locali del centro della città e varie Associazioni per trovare una strada di condivisione di alcuni valori, primo tra tutti la conoscenza, veicolata attraverso l’arte. La risposta è stata ottima e molti organizzeranno appuntamenti per l’occasione, inseriti in un calendario unico.

Abbiamo coinvolto le Scuole Medie Superiori, perché vedano il Documentario realizzato in carcere.

Ci sarà spazio per una riflessione sull’attualità scottante delle morti in carcere(51 dall’inizio dell’anno), dal titolo “I diritti calpestati: di carcere si muore”.

Alla Sala della Gran Guardia sarà sempre visibile la mostra fotografica di Giulio Cesare Grandi relativa al laboratorio in carcere e il Documentario.

Sabato primo maggio performance/improvvisazione con Vito Alfarano, Alessandro Alfonsi e Luigi Marangoni, e venerdì 30 aprile, un Freeze Flash Mob, a cui invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare!

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