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MIGRANTI ROSARNO, IL BELLO DELLA RIVOLTA

A quasi due anni dalla rivolta di Rosarno, reteRADICI (di cui Stopndrangheta.it è parte integrante) vuole riaprire il dibattito con una serata di riflessione, arte e cultura, martedì 27 dicembre a Reggio Calabria al Random Musiclub.
 

 

Mentre i lavoratori migranti sono tornati a centinaia nella Piana, tutte le problematiche analizzate nel dossier “RADICI/ROSARNO - monitoraggio autunno inverno 2010/2011” rimangono irrisolte. Non solo: si assiste allo stucchevole scaricabarile delle istituzioni e a una campagna d’odio che di fatto tende a fomentare nuove ritorsioni sui migranti. Parlano di emergenza, ma la verità è che a Rosarno i neri fanno paura perché hanno il coraggio di denunciare. E la 'ndrangheta non può tollerare un nuovo insediamento dei migranti: quando fanno gruppo, gli africani sono al di fuori del controllo criminale. È chiaro però che, nonostante le promesse, l’arrivo degli stagionali fa riemergere problematiche non ancora affrontate: né una nuova bidonville né i campi di accoglienza sono la soluzione.