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NON UN MIO CRIMINE, MA UNA MIA CONDANNA

 

Not my Crime, Still my Sentence

Un bambino su 100 ha un genitore in carcere in Europa, 100 mila bambini in Italia, oltre 1 milione in Europa, entrano in carcere ogni anno: l'associazione "Bambini senza sbarre" lancia la petizione di una firma per porre la questione all'attenzione del Parlamento Europeo.

 

 Questi bambini sono tanti e hanno bisogno di tutto il nostro sostegno e attenzione. I bambini con genitori in carcere vengono spesso stigmatizzati dai compagni, dalla società e a volte dagli operatori se non sono adeguatamente formati. Questi figli possono quindi subire umiliazione e vergogna a causa della detenzione del genitore. Questi bambini sono altamente esposti al rischio di discriminazione, esclusione sociale, povertà e all’interruzione dei legami familiari. Per troppi un bambino che ha un genitore in carcere è “associato” al reato commesso dal genitore. La punizione in questo caso viene spesso “trasferita” sul bambino che subisce la condanna del genitore e ne soffre in silenzio a casa, a scuola e quando si recano in carcere per incontrare il genitore. Il diritto del bambino al legame familiare è riconosciuto dalla Convenzione dell’Onu dei diritti del bambino e dalla Carta europea dei diritti fondamentali e da altri trattati internazionali, anche se questi diritti in Europa non trovano attenzione e azioni adeguate.

Senza adeguati sostegni molti bambini di questo gruppo sono a rischio di grave disagio sociale. Ancora pochi paesi europei richiedono alle autorità penitenziarie e ad altri organismi di rilevanza sociale, un preciso impegno in termini di servizi per i figli di genitori detenuti e gli effetti della detenzione dei genitori sui figli non viene presa in considerazione. Alcune volte dei semplicissimi cambiamenti in carcere possono rendere meno traumatica e punitiva per un bambino la detenzione del genitore. Tuttavia c’è una speranza: nell’autunno 2011, si è tenuta alle Nazioni Unite una giornata di discussione sui figli di genitori detenuti, per aumentare la consapevolezza della comunità internazionale e promuovere una serie di raccomandazioni per tutelare e migliorare i loro diritti. Iniziative analoghe sono necessarie a livello europeo, portate avanti da personalità chiave all’interno delle istituzioni europee.

La petizione promuove le seguenti raccomandazioni:

www.bambinisenzasbarre.org

 

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