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UNA BOCCATA D’OSSIGENO PER LE POVERTÀ ESTREME
Il 29 agosto 2017 il Governo ha approvato il decreto attuativo che istituisce anche in Italia il Reddito di Inclusione Sociale come misura strutturale nel Piano nazionale di lotta alla povertà e a partire dal 2018 riserverà 20 milioni all'anno per la lotta alla povertà estrema.
Infatti dall’ 1 gennaio 2018 le persone senza dimora, che in Italia sono oltre 50 mila secondo l'ultima indagine Istat del 2014, potranno avvalersi di un sostegno concreto per provare a percorrere la strada del proprio riscatto e del reinserimento nella società.
Questi stanziamenti si sommano ai fondi, 50 milioni di euro per due anni, che i comuni e le regioni riceveranno dal Ministero a partire dal prossimo mese di settembre per sostenere politiche innovative per le persone senza dimora: housing first e housing led per le politiche abitative, ma anche nuovi modi di accogliere e incontrare le persone per strada e nei servizi di bassa soglia, rimettendo al centro la persona, la sua dignità e i suoi diritti. "Nell’immaginario collettivo – afferma il direttore del Centro Francescano di Ascolto Livio Ferrari - le persone senza dimora sono spesso rappresentate come clochard che vivono la strada per scelta, mentre al contrario vivono una condizione drammatica ed estrema di povertà, sono uomini e donne che in un attimo si trovano fuori da tutto, dal circuito dei diritti e dalle relazioni.
Un pasto caldo e un posto letto in qualche struttura è quello che ad oggi è stato fatto per loro, pensando che basti. Invece la possibilità che avranno avere un sostegno economico potrebbe diventare un riconoscimento di dignità, un'opportunità per rialzarsi”. “Adesso, perciò, - conclude Ferrari – è necessario che si rafforzino i servizi, devono essere pensati in termini innovativi, iniziando una presa in carico seria e personalizzata, per creare le condizioni di un effettivo percorso di dignità, affinché queste persone smettano di essere visti come "scarti" della nostra società e tornino ad essere appieno cittadini!".
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